Il Progetto di riforma della Polizia, da Palazzo Madama, dove i senatori hanno apportato alcune modifiche non sostanziali, torna alla Camera e viene definitivamente varato nel marzo 1981. Il 25 aprile la riforma è operativa, sparisce la vecchia Pubblica Sicurezza e nasce la Polizia di Stato. Dalle divise sono tolte le stellette – simbolo della condizione militare – sostituite da fiamme d’oro su fondo cremisi. A questi mutamenti se ne accompagnano altri, nell’ordinamento, nelle carriere, nell’orario di lavoro, nei diritti. La coincidenza della data, al di là della retorica, assume un valore indicativo: come la Liberazione, la riforma è assieme un punto di arrivo e di partenza. Resa possibile dalle lotte, rischia di valere molto poco senza altre lotte che la completino, la difendano, la facciano vivere.*